Songtext zu Primavera, Jaja
Jaja, sulle scale
Guarda le lenzuola
Stese a gocciolare
Come quei bicchieri
Pieni di frizzante
Della sera prima
Fumo, sigarette vuote
Una vecchia cartolina
Jaja, sulle scale
Guarda l'orologio
Verde come il tempo
Che è scappato via
Da quella nottata
Dietro le rotaie
Che corrono via
Dritte, dritte fino al mare
Jaja, che fastidio
Tutti quei giornali
Leggere i ricordi
E particolari
Che il traffico di piazza
Non riesce ad annebbiare
Perché la nebbia in marzo
È ancora un fatto anormale
"Prima che la festa continui
Vorremmo solo far presente
Che i gruppi e i cantanti
Sono intervenuti gratuitamente"
Jaja, sul portone
Non si volta indietro
Fruga nelle tasche
Cerca l'accendino
Come se gli sguardi
Della gente intorno
Potessero bruciare
Con i fiori di quel giorno
Jaja, dentro casa
Son passati gli anni
Foto, manifesti
Rossi telegrammi
Di quel gran corteo
E si dicevan tutti
Quasi sottovoce:
"Triste abituarsi ai fatti nostri"
"Prima che la festa continui
Vorremmo solo far presente
Che i gruppi e i cantanti
Non sono intervenuti gratuitamente"
Jaja, la vendetta
E l'adorazione
Sono sentimenti
In contraddizione
Sia con il Vangelo
Sia col mito degli eroi
Specie se questi ultimi
Sono uguali, uguali a noi
Jaja, primavera
Viene dopo inverno
Perché oltre la morte
C'è solo la vita
Come una stagione
Che puoi cancellare dentro
Dentro, nella testa
Con il gusto di cambiare
Poi mi viene in mente
A me che non dovrei
Canzoni impotenti
E non dei fatti miei
Ed un bigliettino
Tra le rose vecchie e le bandiere
Che non c'entrava un cazzo
Ma gridava: "Ciao, amore"
Giangilberto Monti - Primavera, Jaja Songtext
zu Primavera, Jaja von Giangilberto Monti - Primavera, Jaja Lyrics Giangilberto Monti - Primavera, Jaja Testo di Primavera, Jaja di Giangilberto Monti - Primavera, Jaja Text Primavera, Jaja Giangilberto Monti Primavera, Jaja LiedtextNoch keine Übersetzung vorhanden.
Video zum Primavera, Jaja
▶
▶