Songtext zu Vacuità
La costanza del dolore
Aumenta la durezza
Negli occhi di chi parte
Nello sguardo di chi aspetta
Mentre anche la pelle
Respira, suo malgrado
Al fondo della fine
Una stella resta invano
Come a chiedere un sospiro
Alla forza del ricordo
Per rivivere un po’
Il peccato d’esser vivi
Forse la neve piange
Quando l’amore del sole la scioglie
Poi va a valle e trascina altre vite
Creando le nuove ragnatele della sorte
Gioiosi amanti increduli
Tendono le mani all’acqua
Ripetendo il grande rito
Forse per l’ultima volta
Chi vuol vincere per forza
Si allea alle parole stanche
Di filastrocche inutili, slogans
Come nelle messe bianche
Ho le spalle ben coperte
Dal muro dell’opinione
Sui cui, distratto, un poeta
Scrive, sorridendo, ancora una canzone
Per il molo del tempo
Che divora i fasti della corte
Sparisce il re della tristezza
Col potere della morte
Un clown ed un bimbo, soli
Piangono la neve sciolta
Il sospiro, la pelle, il vento che va
E tornando asciuga
La rugiada e il mio tormento
Il mio tormento
Il mio tormento
Carlo Credi - Vacuità Songtext
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